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Sintesi finale del percorso svolto #24

Siamo giunti alla fine di questo curioso percorso riguardo il tema dell'arte, indagato tra gli aspetti della filosofia e dell'ingegn...

martedì 31 marzo 2020

Arte e pubblicità: simbiosi o oltraggio? #05


Spot Lavazza Modo Mio, 2012                   


    Spot Tim, 2011       



Alcuni manifesti pubblicitari che utilizzano opere d'arte:


    

 
                
                    




L'arte nella mitologia #04


Danza di Apollo con le Muse, Baldassarre Peruzzi

Nella mitologia greca e romana Apollo era principalmente il Dio del Sole, ma anche la divinità delle arti. Molto spesso veniva chiamato con l'appellativo Apollo Musagete, che vuol dire guida delle muse, in quanto fu lui a convincerle ad abbandonare la loro antica dimora, il monte Elicona, portandole a Delfi e diventando il loro protettore. Le Muse erano le divinità figlie di Zeus e Mnemosine (la 'Memoria'), e rappresentavano l'ideale supremo dell'arte, intesa come "eterna magnificenza del divino" (come scrisse Walter Friedrich Otto nel 1996). A partire dall'era ellenistica si associò a ognuna delle nove muse una diversa "specializzazione" dell'arte. Stando alle informazioni che ci tramanda Esiodo le Muse erano:


  • Clio (=colei che rende celebre) ⇨ Canto epico (storia);
  • Thalia (=colei che è festiva) ⇨ Commedia ;
  • Tersicore (=colei che si diletta nella danza) ⇨ Lirica corale e Danza;
  • Euterpe (=colei che rallegra) ⇨ Poesia lirica;
  • Melpomene (=colei che canta) ⇨ Tragedia;
  • Erato (=colei che provoca desiderio) ⇨ Poesia amorosa;
  • Calliope (=colei che ha una bella voce) ⇨ Poesia epica;
  • Urania (=colei che è celeste) ⇨ Astronomia, Epica didascalica e Geometria;
  • Polimnia (=colei che ha molti inni) ⇨Danza rituale e Canto sacro.
Sono numerosi i miti che riguardano le Muse, ma sono particolarmente interessanti quelli in cui veniva punito chiunque osasse sfidarle, come ad esempio le Sirene, che furono private delle proprie ali, le quali furono utilizzate come corone per le Muse. Tamiri invece, abile cantore di Ecalia, osò sfidare le nove muse stabilendo che, in caso di sua vittoria, avrebbe fatto l'amore con ognuna di loro. Tamiri perse, e le Muse decisero di renderlo ceco, negargli la memoria e l'abilità del canto.



Pigmalione e Galatea, Ernest Normand, 1881
Altro mito greco è quello di Pigmalione.
Filostefano di Cirene, un mitografo greco del III secolo a.C. aveva narrato, in un ciclo di storie cipriote a noi non pervenute, la vicina di Pigmalione, re di Cipro, che si era innamorato della statua di Afrodite al punto di crederla vera e immaginare di potersi ricongiungere a essa.
Ovidio racconta nuovamente (Metamorfosi, X, 243) la vicenda, ma a modo suo.
Egli infatti scrive che Pigmalione non era più un re, ma un artista, in particolare uno scultore che creò una statua raffigurante il suo ideale di bellezza femminile. Se ne innamorò perdutamente, tanto da considerarla superiore a qualunque donna in carne ed ossa, a tal punto da implorare la dea Afrodite affinché la trasformasse in essere umano. Egli stesso vide la statua lentamente animarsi, respirare e aprire gli occhi. I due si sposarono ed ebbero addirittura una figlia, Pafo, che diede il nome all'omonima città di Cipro.
Nell'uso comune infatti si definisce "Pigmalione" chi assume il ruolo di maestro nei confronti di una persona rozza e incolta, specialmente una donna, plasmandone la personalità, sviluppandone le doti naturali e affinandone i modi.

Inoltre si definisce effetto Pigmalione, o anche effetto Rosenthal, il seguente comportamento: se un insegnante crede che un bambino sia meno dotato degli altri lo tratterà (anche inconsciamente) in modo diverso dagli altri. In questo modo il bambino interiorizzerà il giudizio e si comporterà di conseguenza così da istaurare un circolo vizioso per cui il bambino tenderà a divenire nel tempo proprio come l'insegnante lo aveva immaginato.


Fonti:



sabato 28 marzo 2020

venerdì 27 marzo 2020

Tecnologia e arte

Molto interessante è una curiosità sulla lingua cinese.
In Cina l'ideogramma della parola tecnica significa al tempo stesso arte, mistero e processo. 
La traduzione del termine arte nel cinese tradizionale evidenzia maggiormente il legame tra l'arte e la tecnologia. Infatti...

藝術 = arte
                                       di cui
= abilità, perizia
= tecnica, tecnologia


(https://it.glosbe.com/zh/it/術)

Fantasticando...l'arte nasce come menzogna? #02

La cultura greca da origine al concetto di Téchne, termine che oggi traduciamo con la parola tecnica, che fu poi tradotta dai latina con la parola ars artis (come già approfondito nel post sulla definizione ed etimologia).
Ma cosa accade se andiamo a indagare sui significati meno conosciuti? 
Entrambi i termini, in latino e in greco, possono anche significare menzogna, inganno, astuzia, raggiro, frode. 
E se l'arte fosse solamente qualcosa che si ottiene tramite l'astuzia? 
E se l'artista volesse solo ingannare colui che è spettatore della sua arte? 
D'altronde persino il grande Platone affermava che l'arte è solo una menzogna. Infatti il filosofo afferma che il pittore è un volgare imitatore che, attraverso la rappresentazione della realtà, ci trae in inganno. Poiché, imita (e quindi falsifica) qualcosa che è già un'imitazione, l'arte risulta essere doppiamente lontana dalla verità, anzi ne è una copia sbiadita e spesso deformante. Egli scrisse infatti:


"Tutto ciò sembra essere una rovina per l'animo degli ascoltatori che non possiedono come farmaco la conoscenza della vera natura di queste opere."
                                                                     
                                                                                         (Repubblica X libro, Platone)

Ma magari è esattamente la sua essenza ingannatrice ad essere la sostanza che ci permette di comprendere la realtà delle cose. Disse infatti Pablo Picasso durante un'intervista nel 1923:

L'arte non è verità.
L'arte è una menzogna che ci fa raggiungere la verità, 
perlomeno la verità che ci è dato comprendere.

Per cui la domanda rimane aperta e a libera interpretazione:


L'ARTE è MENZOGNA O VERITA'?


Fonti:
Immaginazione,
https://www.dizionario-latino.com/dizionario-latino-italiano.php?lemma=ARS100
https://www.grecoantico.com/dizionario-greco-antico.php?parola=τέχνη
https://www.teknoring.com/wikitecnica/storia/arte/
https://it.wikipedia.org/wiki/Pablo_Picasso
https://www.exagere.it/larte-e-una-bugia-che-ci-avvicina-alla-verita/
https://it.wikipedia.org/wiki/La_Trahison_des_images




La Trahison des images, René Magritte, 1928

Alcune parole adatte in questo momento...

Art is the only way to run away without leaving home.
(L'arte è l'unico modo per scappare senza uscire di casa.)
                                                      -TwylaTharp-

Una coreografia di Twyla Tharp: The Golden Section



giovedì 26 marzo 2020

Un pò di traduzioni e un pizzico di letteratura #01 bis

Nel disegno ho riportato la traduzione della parola arte in alcune lingue. 

Penso che ragionare sulle diverse traduzioni ci possa far capire maggiormente il concetto che più rappresenta la parola e soprattutto ci da'diverse prospettive per poter inquadrare al meglio il suo significato. 



Come si può notare molte di queste sono simili proprio perché le traduzioni nelle lingue romanze (l'italiano, il francese, lo spagnolo, il rumeno...) traggono spunto dal latino. Stessa cosa per quanto riguarda la traduzione inglese art.

Interessante può essere invece la diversa etimologia nella lingua russa, la cui traduzione искусство che prende origine sempre dal latino, ma stavolta dalla parola experimentum, che significa esperimento, prova, esperienza. 

Nel cinese semplificato invece la traduzione è la seguente: 艺术. Il primo ideogramma racchiude il significato di abilità, destrezza, mentre il secondo tecnica, metodo. Per cui notiamo che l'ideogramma cinese sottolinea proprio nei suoi due componenti, la parte concettuale e quella più pratica dell'arte. 

La parola tedesca kunst invece fa riferimento ad un significato ancora più astratto perché è legato al concetto della conoscenza. 

Infine un'altra traduzione che ci permette di riflette è quella turca. Sanat infatti racchiude in sé un concetto ancora più indefinito, che è quello della immaginazione.


Se vogliamo invece indagare un pò sulla letteratura c'è da dire che l'arte è presente al mondo da quando questo esiste, e si può affermare che la letteratura stessa è un tipo di arte. Se più concretamente ci chiediamo quando l'arte sia apparsa in un libro, basti pensare alla letteratura greca antica, come ad esempio Omero, che nell'Iliade descrive il magnifico scudo di Achille, intendendo il concetto di arte come il saper descrivere qualcosa con raffinatezza ed eleganza. 
Se riflettiamo... arte e letteratura hanno un legame inseparabile da sempre, e nel corso dei secoli si sono ispirate a vicenda. D'altronde che cosa sono arte e letteratura, se non un modo diverse per esprimere un pensiero? Una lo fa attraverso la penna e l'altra attraverso il pennello (se intendiamo l'arte in senso ristretto come arte della pittura). 
L'arte ha quindi il compito di tradurre in immagini ciò che un poeta scrive, affinché i concetti ci possano rimanere maggiormente impressi. D'altro canto l'uomo ragiona per immagini più che attraverso le parole; è sufficiente pensare ai nostri sogni. Per cui per secoli i pittori si sono ispirati a opere letterarie (come il Ciclo del Re Artù), ma allo stesso modo i poeti hanno preso ispirazione dall'arte.


Fonti: 



martedì 24 marzo 2020

Primi passi nel mondo dell'arte: etimologia e definizione #01

Credo che definire il concetto di arte sia una delle cose più difficile che si possa fare, perché ogni volta che si prova a dare una definizione si troverà quella forma di arte che non rientra nella definizione appena data. Per cui, ed è anche questo che la contraddistingue, l'arte ha confini che vengono ridimensionati in continuazione.

L'etimologia ha origini indoeuropee. La parola deriva infatti dalla radice ariana -ar, che in sanscrito significa andare verso, che può assumere il senso di adattare, produrreQuesta radice viene ripresa nel latino in ars artis, parola che sintetizza ed amplia allo stesso tempo il concetto della téchne greca, che significa tecnica, perizia, o anche artigianato.
L'etimologia si spiega considerando che anticamente la parola arte aveva un'accezione pratica nel senso di abilità in un'attività produttiva, la capacità di fare in maniera adatta, egregia. 

L'arte può essere definita in primis come l'attività umana regolata da accorgimenti tecnici e fondata sullo studio e sull'esperienza; un insieme di precetti, di regole necessarie per svolgere adeguatamente questa attività. 
Secondo una distinzione antica esistono: 
  • arti meccaniche (o manuali), ovvero i mestieri, in quanto richiedono pratica manuale e tendono alla fabbricazione di oggetti utili;
  • arti liberali (o intellettuali), quelle che si esplicano soprattutto con l'intelletto, suddivise nel medioevo in arti del trivio (grammatica, dialettica, retorica) e arti del quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica).
Inoltre nell'ambito dell'estetica si tende a dare al termine arte un significato privilegiato, vario secondo le diverse epoche e i diversi orientamenti critici, per indicare un particolare prodotto culturale, comunemente classificato come pittura, scultura, architettura, musica poesia, ecc. (opera d'arte, capolavoro d'arte, arte popolare, arte raffinata). 

Nell'uso il termine è più spesso riferito a pittura, scultura e architettura, cioè alle arti cosiddette figurative.

Fonti : 
http://www.treccani.it/vocabolario/arte/
Vocabolario della lingua italiana Zingarelli