Profilo Instagram del Covid Art Museum |
Infatti in momenti come questi, in cui siamo costretti a rimanere nelle nostre abitazione per salvaguardare la salute di tutti, l'arte ci permette di evadere dal mondo fisico e viaggiare con la mente (clicca qui per una citazione).
Proprio per questo ci sono state tantissime iniziative grazie alle quali molti enti hanno messo a disposizione gratuitamente la visione di video, immagini e veri e propri musei virtuali.
Basta pensare alla home page di sky arte, che presenta una grande varietà di programmi in streaming a portata di click e completamente gratuite, o alla splendida idea del direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco, il quale ha inaugurato una serie di puntate su YouTube: Le passeggiate del Direttore.
Inoltre, l'arte è stata più che utile in tempi come questi, poiché in primis ci ha permesso di ringraziare tutte le persone che stanno lottando in prima linea (clicca qui): medici, infermieri, protezione civile, soccorritori ecc. Inoltre svariati artisti hanno deciso di mettere all'asta le proprie opere d'arte o istituire raccolte di fondi per finanziare gli ospedali italiani e i reparti che hanno necessario di fondi a causa di questa emergenza. (fonte: https://ilmanifesto.it/opere-in-dono-per-finanziare-ospedali-e-fondazioni-nella-pandemia/).
Un'osservazione importante è quella che riguarda gli effetti della pandemia sulla cultura. Il ruolo della tecnologia appare ormai preponderante all'interno della nostra quotidianità e grazie ad essa in questo periodo la quarantena risulta essere molto meno complicata. Anche l'arte ha subito questa digitalizzazione, si pensi per esempio ai musei cosiddetti 'virtuali'. Ora la domanda che si pongono in molti è: questa pandemia cambierà il modo di rapportarci con la cultura? Queste modalità digitali saranno preferite anche in futuro o si continuerà a prediligere esclusivamente lo stupore di una visita al museo?
Vi propongo in conclusione il punto di vista di Michelangelo Pistoletto, il fondatore di Cittadellarte, che ha contratto il virus ma fortunatamente è quasi guarito del tutto, tanto da aver rilasciato un'intervista. Riguardo il ruolo dell'arte all'interno dell'emergenza COVID-19 le sue parole sono queste:
"Il ruolo dell'arte è quello della sensibilità, che sta e viene dalla capacità di mettere sempre in movimento e in discussione quella che è stata l'arte - tra forme, etica ed estetica - di ieri. Un altro fattore è la capacità di rinnovare, di fare sempre un passo di fianco rispetto alla situazione che va dritta verso la catastrofe. Tempo fa ho fatto una dichiarazione sul concetto di "passo di fianco" o "passo del torero", in cui il potere va metaforicamente dritto come il toro: l'artista, che è il torero, attira il toro con il mantello rosso e l'animale va dritto. Invece cosa fa l'artista? Come il torero, fa un passo di fianco. Il sistema, invece, va dritto, non ha questa sensibilità di movimento che può avere l'arte."
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