Post in evidenza

Sintesi finale del percorso svolto #24

Siamo giunti alla fine di questo curioso percorso riguardo il tema dell'arte, indagato tra gli aspetti della filosofia e dell'ingegn...

sabato 4 aprile 2020

Tema dell'arte in alcune opere letterarie #06

Come già accennato in un post precedente, il rapporto tra arte e letteratura nel corso dei secoli è sempre stato molto complesso e allo stesso tempo affascinante.
In questo articolo approfondiamo la presenza del tema artistico nella letteratura.

La pittura è presente in molte opere letterarie; io ho deciso di presentarne alcuni, a mio parere, intriganti e interessanti per comprendere al meglio il mondo dell'arte.

Il ritratto di Dorian Gray è uno dei capolavori dello scrittore irlandese Oscar Wilde pubblicato nel 1890-1891. 
Dorian Gray è il protagonista del romanzo, ed è un ragazzo dall'aspetto incantevole. Questo gli provocherà molti danni, poiché egli troverà un suo ritratto talmente bello da iniziare ad invidiarlo perché, al contrario di sé stesso in carne ed ossa, il quadro rimarrà incantevole per sempre. Il giovane stipula un patto con il demonio per restare eternamente bello, mentre il quadro avrebbe mostrato i segni dell'avanzare degli anni e della corruzione morale del personaggio, ormai adulatore solamente della propria bellezza. Così, dopo aver nascosto il quadro in soffitta, decise di dedicarsi a una vita all'insegna del piacere. L'ossessione per il quadro però non sparì, tanto da decidere di lacerarlo con un pugnale. Il romanzo si conclude con il ritrovamento del corpo di Dorian in soffitta, con il pugnale nel cuore. Misteriosamente il viso del protagonista era irriconoscibile e avvizzito, mentre, al contrario, il ritratto era tornato divinamente bello e giovane.

Il vero protagonista del romanzo è l'ARTE, il che lo rende perfetto per il tema da me affrontato. Il decadentismo e l'estetismo sono basilari in questo capolavoro, che sostanzialmente può essere riassunto con il concetto de L'ARTE PER L'ARTE. Questo imperativo sta a significare che l'arte è l'unico sommo scopo di tutte le cose, ed è fine a sé stessa. Questa visione del tempo ci fa approfondire la visione e l'interpretazione che le generazioni hanno avuto nei confronti dell'arte nel corso dei secoli. A mio parere, questa interpretazione dell'arte è profondamente radicale, e, proprio per questo motivo, particolarmente interessante.


"Life imitates Art far more than Art imitates life."
(La vita imita l'Arte molto più di quanto l'Arte imiti la vita.)

Lord Henry Wotton, in The picture of Dorian Grey



Il secondo romanzo che vi presento è Il ritratto ovale di Edgar Allan Poe, pubblicato nel 1842. 
La storia racconta di due personaggi che si trovano in una camere piena di opere d'arte e di un libro che contiene la spiegazione della vicenda di ognuna di queste. I due rimangono affascinati in particolare da un quadro raffigurante una giovane; questo infatti era stato dipinto egregiamente tanto da far sembrare la donna ritratta ancora viva. Così decidono di leggerne la storia, e scoprono che la donna ritratta era la moglie del pittore. Lui però era innamorato dell'arte più di quanto lo fosse di lei. Un giorno la donna accettò di posare per un suo quadro, ma accadde che lui, preso dal ritrarla, non si accorse che la moglie stava lentamente deperendo. Alla fine, dopo esser rimasto estasiato dalla vitalità del quadro compiuto, si girò e si accorse che la moglie era morta.


Il racconto vede l'arte quasi come assassina della giovane donna. Identificando l'arte con la morte, emerge il difficile rapporto ARTE-VITA, che diventa il tema centrale della storia. Molti critici affermano che Allan Poe volesse sottolineare come l'arte possa essere rivelatrice delle colpe dell'uomo e che l'artista si nutra di essa.





" "Ho dipinto la vita stessa!" gridò. 
E si volse di scatto a guardare la dolce consorte, 
ma lei... era morta! "

 The oval portrait, Edgar Allan Poe

Il piacere è il romanzo più famoso di Gabriele D'Annunzio, famoso scrittore e poeta simbolo del decadentismo italiano. L'arte all'interno della vicina l'arte assume il ruolo più importante di tutti, poiché il protagonista, Andre Sperelli, è un'esteta che vede l'arte come modello di vita a cui ispirarsi. Questo però lo porta a una corruzione morale e fisica, ma D'Annunzio non è chiaro sulla sua visione. Infatti lui espone la storia ma la fine di Andrea Sperelli rimane a libera interpretazione. Molti pensano che il poeta abbia presentato il. protagonista come esempio negativo che non bisogna seguire, ma questo potrebbe risultare improbabile tenendo conto della personalità di D'Annunzio, che al tempo rappresentava la figura di un vero e proprio dandy. 


"Bisogna vivere la vita come un'opera d'arte."

(G. D'Annunzio, Il piacere, libro I, capitolo II)


Poiché è alquanto restrittivo parlare solo di pittura, credo che sia bene indagare anche altri tipi di arte, perlomeno quelle figurative. Riguardo scultura e architettura ci sono giunti più che altro veri e propri trattati. Un'esempio per tutti è proprio la collezione di trattati redatti da un importantissimo personaggio del Rinascimento: Leon Battista Alberti. DI particolare rilevanza sono il "De statua"(1464) e il "De re aedificatoria"(1450), trattati in lingua latina sui temi rispettivamente della scultura e dell'architettura.  In particolare l'ultimo (essenziale anche nel mondo dell'ingegneria), è universalmente riconosciuto come uno dei più importanti trattati sulla tecnica delle costruzioni e prende ispirazione dal rilevante testo dell'antichità De architectura, steso dall'architetto e scrittore romano Marco Vitruvio Pollione intorno al 15 a.C.


Fonti:
https://iris.unitn.it/retrieve/handle/11572/165132/116193/IntroduzioneUtpictura.pdf
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_ritratto_di_Dorian_Gray
http://www.sapere.it/enciclopedia/arte+per+l%27arte%2C+l%27-.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_ritratto_ovale

Nessun commento:

Posta un commento